ISBN, cos’è, come funziona e a cosa serve

Il codice ISBN identifica l’opera, in modo del tutto univoco. L’International Standard Book Number, ovvero un numero standard internazionale per il libro, non è obbligatorio ma diventa fondamentale per far sì che la propria opera possa essere acquistabile dalle librerie e, di conseguenza, possa entrare a far parte della catena di distribuzione libraria. Si tratta di un insieme di numeri che va a formare appunto questo codice univoco e che dura nel tempo. Pubblicando con Case editrici il codice ISBN viene fornito direttamente dalla società all’autore. In caso di autopubblicazione ci sono invece diverse opzioni: o lo si acquista in qualità di authorpublisher oppure viene fornito direttamente dalla piattaforma con la quale si pubblica, seppur con dei limiti.

Codice ISBN, a cosa serve

Il codice ISBN ha una funzione molto importante, da chiarire in diversi punti. Ha innanzitutto valore a livello internazionale e, dunque, grazie a questo numero, il proprio titolo viene identificato e trovato in ogni parte del mondo. Ogni codice ISBN è associato ad un titolo e ad una edizione specifica. Dunque se si vorrà pubblicare la seconda edizione del proprio titolo, occorrerà possedere – o inserire – un altro codice. Ciò accade ogni volta che si ha una nuova edizione, che è chiaramente diversa dalla ristampa (che invece si può avere quando le copie stampate sono appunto terminate e ne vengono chieste di altre).

In più il codice va a identificare in maniera univoca il proprio libro, grazie alla sequenza di 13 cifre, a loro volta divise in ben cinque parti:

  1. Prefisso EAN: il primo blocco è formato dalle tre cifre iniziali, che vanno a identificare il prodotto messo in commercio;
  2. Gruppo linguistico: racchiude la quarta e quinta cifra, che identifica a sua volta il gruppo linguistico-geografico. Per San Marino, Città del Vaticano, Svizzera e Italia, si ha il numero “88”;
  3. Prefisso editore: può variare da due a sei cifre e serve a identificare l’editore;
  4. Titolo: spesso composto da due cifre, identifica il libro a tutti gli effetti;
  5. Numero di controllo: blocco che racchiude soltanto l’ultimo numero, singola cifra di controllo denominata check digit.

Negli ultimi anni si è passati da 10 a 13 cifre e, insieme all’ISBN, si riceve anche un codice a barre.

Dal Gennaio del 2015 è stata data l’opportunità anche ai self publisher di ottenere un proprio codice ISBN, del tutto indipendente dalle piattaforme di pubblicazione. Prendendo come esempio Amazon, pubblicando un titolo sul sito statunitense viene fornito un codice ASIN, completamente gratuito ma vincolante, poiché la propria opera può essere venduta soltanto attraverso l’enorme sito americano. Pertanto, anche chi decide di pubblicare autonomamente può decidere di acquistare il proprio codice ISBN.

A differenza dei “normali codici”, quelli dei self publisher hanno sì 13 cifre, ma suddivise in maniera differente rispetto a quelli degli editori: i primi tre numeri sono sempre “979”, codice linguistico è formato dal numero “12” e il terzo blocco presenta la cifra “200”, destinata agli scrittori indipendenti.

Dunque per chiunque acquisti il proprio codice ISBN in qualità di self publisher avrà queste cifre iniziali: 979-12-200.

Come ottenerlo

Avere la possibilità di essere inseriti nel catalogo dei libri in vendita e in commercio, per farsi trovare ovunque e per essere tutelati con il diritto d’autore. Per questi motivi, principalmente, ci si rivolge all’Agenzia Italiana ISBN, gestita a sua volta dalla cosiddetta AIE (acronimo di Associazione Italiana Editori).

Per ottenere il proprio codice ISBN bisogna andare sul sito e acquistare uno o più codici, in base alle necessità. Un editore, chiaramente, potrà avere bisogno di più blocchi e comprandoli tutti insieme (fino a un massimo di cinque) potrà godere di alcune scontistiche. Bisognerà digitare la giusta categoria distinta tra: Editore, Authorpublisher, Piattaforma di Self Publishing, Distributore.

Al momento del primo acquisto, occorrerà pagare la quota di iscrizione una tantum, per poi poter godere dei numerosi vantaggi che l’ISBN riserva.

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