Scrivere un’ autobiografia

Scrivere in italiano corretto

La guida per non fare errori

Un tempo eravamo scrittori più assidui, poi le telecomunicazioni hanno sostituito la corrispondenza, i social network hanno rubato spazio ai diari. Prendere in mano una penna è diventato sempre più raro.

D’altra parte la vita si è fatta più frenetica, quindi le occasioni per dedicarsi a questa attività, che richiede molto tempo, sono sempre più rare.

La scrittura è un’arte che richiede esercizio, ricorderai i dettati che venivano fatti scrivere a scuola o i fogli protocollo riempiti di parole durante i temi in classe.

Per questo se ora ti metti davanti ad un foglio bianco ti senti arrugginito e, quando ripensi alle regole grammaticali e sintattiche, il buio più totale domina i tuoi ricordi scolastici.

Ovviamente, se stai pensando di cimentarti con una certa regolarità, la soluzione ottimale sarebbe quella di riprendere in mano un libro e ripassare analisi grammaticale, logica e del periodo. Basteranno poche ore per ripassare ciò che ora non ricordi e riuscirai a dare più spessore ai tuoi testi.

Tuttavia bastano poche semplici accortezze per ricominciare a scrivere correttamente. Almeno nella forma più basica, evitando strafalcioni gravi e rendendo il tuo contenuto più leggibile.

Sintassi e punteggiatura semplice

Il punto e la virgola possono essere fedeli alleati, se usati nel modo corretto. Il primo è da usare per concludere un concetto che si è sviluppato, mentre la seconda è utile per fare pause, inserire incisi o collegare proposizioni adiacenti.

Come consiglio principale, per ripartire gradualmente, è fondamentale ricercare la semplicità nelle frasi. La forma può attendere, l’obiettivo principale è quello di rendere le sentenze capibili e interpretabili.

Non è necessario impostare la punteggiatura nella prima stesura, specialmente se non si è pratici. Una volta sviluppato il contenuto, lo si può rileggere e, in un secondo momento, aggiustare la sintassi.

Nel fare questo la regola fondamentale è non dividere mai il soggetto dal verbo. Riconoscere questi due elementi, rende il lavoro meno difficile e si eviterà di commettere errori imperdonabili.

Dopodiché bisogna porre l’ attenzione sui vari segmenti che compongono le frasi, ogni sequenza che può reggere un concetto, senza lasciarlo incompiuto, può evitare la punteggiatura al suo interno, ma può esserne delimitato ai suoi estremi.

La virgola può anche essere un’utile alleata, per rendere periodi troppo lunghi, meno dispersivi e consentire al lettore di riprendere fiato.

L’utilizzo dell’H, la base della grammatica

È sorprendente come la lettera muta dell’alfabeto sia fondamentale nella forma scritta, la sua presenza, o assenza, può cambiare il significato di una frase talvolta. Nella maggior parte dei casi invece ne risulta solamente una brutta figura.

Questo è ciò che vogliamo evitare, per questo possiamo avvalerci di qualche piccola regola.

L’H si usa davanti a: a, o… Solo quando è verbo avere ed esprime appunto il concetto di possedere qualcosa… (esempio: “Ieri ho mangiato un dolce buonissimo!” “Ho” è usato come verbo avere, cioè mi indica che io ho posseduto e mangiato, in questo caso, quella determinata cosa!) Invece l’H NON VA USATA, quando si indica un’azione, principalmente quando si va in un luogo, o nella “o” come sinonimo di “oppure” (esempio: “Ieri sono tornato A casa presto” oppure: “Preferisci la pasta O la carne?” In questi casi le lettere “a” ed “o” non hanno la funzione di verbo essere e non serve appunto utilizzare l’H).

Tenere a mente questo ci eviterà di inciampare nell’errore più comune di chi ha poca dimestichezza con la forma scritta.

Leggere è il modo più completo per imparare l’italiano

Abbiamo visto le regole basilari per dare la giusta forma ad un testo scritto in italiano. Ma la nostra lingua è notevolmente più complessa: bisogna trovare concordanza tra soggetto, articoli, pronomi, preposizioni e aggettivi; sviluppare i verbi con i giusti ausiliari; applicare le regole dei plurali delle parole che terminano in “-cia” e “-gia” e molto altro ancora.

Leggere è fondamentale per acquisire tutte le specifiche, che permettono di utilizzare l’Italiano a pieno, d’altronde la nostra lingua è una delle più complete e adattabili ad ogni esigenza.

Acquisirla il più possibile, permette di avere molti più strumenti a disposizione. Per questo bisogna leggere più libri possibili, perché è il modo più spontaneo per ottenere una padronanza completa. Inoltre in questo modo anche il tuo vocabolario ne trarrà dei benefici.

Spero che questo articolo possa esserti stato d’aiuto, almeno per iniziare a scrivere qualcosa.