Dorado il nuovo romanzo di Fortunato CostaDorado il nuovo romanzo di Fortunato Costa

In arrivo il suo nuovo romanzo dal titolo “Dorado”. La pubblicazione del romanzo sarà prevista nel corso del mese di dicembre

Il giovane scrittore toscano Andrea Doveri ha affermato che “la scrittura apre le finestre che si affacciano sull’anima del lettore”; una riflessione, questa, che rispecchia fedelmente ciò che anima lo stile e l’intento narrativo del medico e scrittore Fortunato Costa.

Nato nella città di Napoli, dove ha vissuto fino al 1988, questo abile e sensibile autore ha recentemente prodotto il suo nuovissimo romanzo “Dorado” che, già a partire dalle prossime settimane, sarà presente e disponibile in libreria.

Esattamente come il precedente romanzo “A casa marinaio”, questo nuovo libro sarà pubblicato dalla casa editrice Infuga Edizioni.

Attivo anche come pittore, come musicista e come compositore di melodie e di testi, Fortunato Costa vive ormai da tanti anni a Capo Vaticano, maturando un grande amore per il mare e per le bellezze naturalistiche che fanno parte di questo territorio, ma anche esercitando la professione di radiologo; lavoro che ha svolto per circa venti anni anche in Lombardia e presso diverse strutture ospedaliere.

Ho avuto il piacere di intervistarlo, dando vita ad un prezioso approfondimento sui contenuti del romanzoDorado”.

Riportiamo qui in basso l’intervista.

Gentile Fortunato Costa, a distanza di meno di un anno dalla pubblicazione del romanzo dal titolo “A casa marinaio”, prossimamente uscirà il suo nuovo libro “Dorado”.

Qual è stata la principale ispirazione che l’ha spinta a realizzare questa nuova opera letteraria?

«La ringrazio per la domanda. Dorado è il nome del personaggio principale del romanzo ed è nato ad Hispaniola, l’isola dei Caraibi dove attualmente si trova Haiti.

Decisamente è un uomo bello, affascinante, carismatico che non disdegna nuove avventure.

Vorrei puntualizzare che è un corsaro, non un pirata, e c’è una bella differenza.

Sin da piccolo ho sempre amato leggere i romanzi avventurosi, cito non a caso Salgari e Jack London.

In fondo ho voluto misurarmi con un romanzo di tal fatta e così è nato Dorado.

Ho cercato e trovato dentro me il bambino avido di avventure ed il romanzo ha preso vita».

In particolare, come si sviluppa la trama di questo romanzo e quali sono gli aspetti caratteriali e umani che appartengono al giovane protagonista Cyprien de Saint Bonnet, soprannominato “Dorado”?

«La storia nasce sull’isola sopra menzionata, nella missione gesuita che ha accolto i due giovanissimi fratelli Dorado e Reginald che, per via di diverse vicende, sono rimasti da soli e senza i genitori già in tenera età.

In particolare, l’incontro con l’ammiraglio olandese Heyn Pieter Pieterszoon cambierà la vita di Dorado che si imbarcherà giovanissimo sul vascello ed apprenderà tutte le arti marinaresche e le strategie di battaglia che poi, nel corso della sua vita, metterà in atto.

Dorado è figlio dei suoi tempi, ovviamente.

Il XVII° secolo è stato teatro di notevoli eventi che hanno coinvolto l’intero globo, cito ad esempio la pirateria diffusissima, il mercato e la tratta degli schiavi, la conquista e la colonizzazione del nuovo mondo.

Dorado è un uomo giusto, impavido, nutre sentimenti nobili, è amato dalle donne e quando è il momento di dimostrare coraggio non si tira indietro. Mi sarebbe piaciuto conoscerlo di persona, lo ammetto».

Oltre a presentare elementi avvincenti e di avventura, dal suo punto di vista, il romanzo quali messaggi narrativi e quali riflessioni può offrire a ciascun lettore?

«Anche questa è una domanda a mio avviso importante.

Il messaggio narrativo che mi viene in mente, di primo acchito, è che la vita ci sorprenderà sempre, volenti o nolenti, e val la pena di essere vissuta a tutti i costi.

L’amore e l’odio sono due condimenti che possiamo utilizzare a nostro piacimento, ma senza esagerare con il secondo dei due, mi raccomando!

Le sfumature emotive che serpeggiano tra le righe del romanzo…

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